La villa della famiglia Tiziano si affacciava sul lago di Como. Era una villa antica, completamente restaurata, con un basso muro di cinta chiuso da un cancello di ferro. Un giardino all’italiana con aiuole, alberi, sentieri di ghiaia cingeva il fabbricato. Al pianterreno si trovavano l’ingresso, le cucine, la sala da pranzo. Al primo piano gli appartamenti della famiglia. Al secondo la sala della musica, la biblioteca, l’atelier della signora Tiziano, pittrice, scultrice e fotografa, il laboratorio alchemico del signor Tiziano, la sala delle scienze e il planetario. Al terzo piano le stanze della servitù. In mansarda gli stenditoi. Al piano interrato la sala della caldaia, le cantine, la legnaia e un magazzino per le biciclette. Era dotata di illuminazione elettrica, acqua corrente calda e fredda, riscaldamento centralizzato.
Isabella venne accomodata nelle camere per gli ospiti, un vero e proprio appartamento con una stanza da letto, un bagno privato, un salotto e uno studio.
I Tiziano avevano arredato la casa con sobria eleganza e buongusto.
Una cameriera personale le preparò un bagno caldo, secondo le istruzioni dei gemelli. Accoccolata nella vasca, Isabella si rese conto per la prima volta da giorni di quanto ne avesse bisogno, di un bel bagno caldo. Martina l’aiutò quindi a indossare corsetto e crinolina e l’abito elegante che le aveva prestato Alice; le spazzolò e acconciò i capelli.
Dopo pranzo ripartirono per Milano, dove Alice accompagnò Isabella a fare shopping.
Acquistò tre abiti eleganti, con un cappottino, le cuffiette, i manicotti e gli stivaletti abbinati e capi comodi; giacche, camicie, casacche e pantaloni, biancheria, scarpe e accessori. Rientrarono che era tardo pomeriggio.
Alberto aveva compilato un test per saggiare le conoscenze di Isabella.
Quand’ebbe finito di rispondere alle domande, risolvere i problemi e completare le formule alchemiche, i gemelli riguardarono il test. I procedimenti che aveva utilizzato erano differenti da quelli che avevano appreso loro, ma le risposte erano corrette.
“È stato Hohenheim a insegnarti l’Alchimia?” chiese Alberto.
“No, l’ho imparata dai libri che c’erano in biblioteca.”
“Vorremmo vederti eseguire una trasmutazione. Sai cos’è un catalizzatore alchemico?”
“È un oggetto da indossare che permette di eseguire sintesi senza disegnare il cerchio alchemico.”
“Andiamo in laboratorio” propose Alberto.
“Puoi usare questo materiale per creare il tuo catalizzatore” disse Alice, mostrando le pietre e i materiali grezzi sugli scaffali.
Isabella studiò per un po’ le pietre e gli altri materiali, quindi scelse scelse una pietra di giada, una catenina d’oro, un pennino d’argento e una boccetta d’inchiostro. Portò tutti i materiali sul tavolo da lavoro e con il gesso disegnò un Cerchio Alchemico. Visualizzò nella mente l’oggetto che avrebbe voluto trasmutare e attivò il Cerchio.
La reazione fu intensa, molto intensa per un Cerchio tanto semplice.
Quando il vortice di energia smeraldina si dissolse, sul tavolo giaceva un ciondolo.
Alberto lo raccolse e lo studiò. La giada era stata raffinata e intagliata nella forma di un ottaedro. Al suo interno era iscritto un complesso Cerchio Alchemico. Non aveva mai visto un Cerchio come quello. Si chiese se fosse stata Isabella a inventarlo o se l’avesse visto sui libri di suo padre.
Lo passò a sua sorella, che lo ammirò alla luce della lampada da tavolo.
“È un Cerchio che ti permetterà di eseguire sintesi molto avanzate” osservò.
“Se dovevo creare un catalizzatore, tanto valeva crearlo potente, no?”
Prosegue il viaggio per Parigi. Di cosa parleranno?
- Delle differenze tra la formazione di Isabella e quella dei gemelli. (40%)
- Della storia personale di Isabella e della famiglia Hohenheim. (40%)
- Della capitale, del Governo mondiale, dell’Esercito. (20%)
Questa Isabella comincia a essere un po' troppo superba per i miei gusti, però in effetti pare molto preparata! Vediamo cosa le riserverà il destino nelle prossime puntate!
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Eh, dipende da cosa decideranno i lettori su The Incipit.
A breve pubblicherò il quinto episodio anche sul blog.
C'è una parte del quinto episodio che mi ha lasciato dei dubbi.
Spero che mi lascerai il tuo commento puntuale, quando la posterò.
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