Tales of Graces f

Oggi è il 25 Aprile, per cui prendetevi una giornata di vacanza, sedete in poltrona, o buttatevi sul letto, prendete un libro e godetevi il dolce far niente. Per quanto mi riguarda, io mi dedicherò ai videogiochi.
Quindi ecco qui una bella recensione di uno dei miei giochi PS3 preferiti: Tales of Graces f.
Enjoy! ♪
Storia
La storia ha inizio quando Asbel e Hubert Lhant sono ancora bambini.
Contro gli ordini del padre, Asbel si reca a Lhant Hill, una collinetta fiorita fuori dall’insediamento di Lhant, dove trovano una ragazza priva di memoria, alla quale Asbel darà il nome di Sophie, dal fiore chiamato Sopheria che circondava la ragazza mentre era addormentata tra l’erba sulla collina.
Rientrati a Lhant con Sophie, Asbel s’intestardisce nel voler aiutare la ragazza a ricordare e a ricongiungersi con la sua famiglia. Nel frattempo, giunge a Lhant il principe Richard, erede alla corona reale di Windor. 
Dopo una serie di peripezie, Asbel, Sophie e Richard divengono amici, ma, durante una visita alla capitale, Barona, una serie di eventi drammatici porta alla morte di Sophie e alla decisione, da parte di Asbel, di rinunciare al titolo di duca di Lhant per frequentare l’Accademia a Barona e diventare un Cavaliere.
Sette anni più tardi, in risposta a una lettera dell’amica d’infanzia Cheria, dove gli viene comunicata la morte del padre per mano delle truppe di Fendel durante una scaramuccia territoriale, Asbel rientra per la prima volta a Lhant. Qui, in una situazione di vita e di morte, Sophie ricompare davanti agli sbigottiti Asbel e Cheria. Successivamente, anche Hubert, che era stato adottato dalla famiglia Oswell di Stratha, fa ritorno a Lhant e una lite dinastica fa sì che Asbel debba lasciare la sua città natale per la seconda volta. 
Gameplay
Come è ormai tradizione dei titoli Tales of, anche Tales of Graces f presenta un sistema di battaglia in stile action, in cui il giocatore controlla il leader del gruppo, mentre il resto del party è gestito dal computer, in base a una serie di suggerimenti strategici che il giocatore può impostare, appunto, nel menu strategia. Uno degli elementi innovativi del gioco è la possibilità di eseguire, durante la battaglia, un side-step, che permette di spostarsi velocemente da un capo all’altro dell’arena di battaglia, o di aggirare un nemico per colpirlo alle spalle.
Tales of Graces f è classico nella sua impostazione: il flusso della storia, la caratterizzazione dei personaggi, le ambientazioni, le musiche, i dialoghi, rielaborano sui temi classici dell’universo Tales of, con alcune aggiunte originali che conferiscono al titolo la sua specificità.
Tra gli elementi ereditati dalla tradizione, Tales of Graces f ha un sistema di personalizzazione delle armi, creazione di oggetti e tecniche culinarie, cui si ha accesso tramite l’Eleth Mixer e l’opzione Dualize dei negozi.
Una novità è invece rappresentata dall’esplorazione, che non avviene attraverso la classica mappa del mondo, ma attraversando foreste, grotte, pianure, deserti, montagne innevate, oceani, che collegano tra loro città e villaggi.
I personaggi si sviluppano in parte con il tradizionale sistema di aumento di livello tramite l’esperienza acquisita e in parte attivando abilità tramite il sistema dei titoli. 
Nel mondo di Ephinea, questo il nome del pianeta sul quale si svolge buona parte della storia, abilità tecniche e magiche consumano Eleth, che è anche il principale elemento della vita. Senza Eleth, infatti, ogni forma di vita sul pianeta cesserebbe di esistere, portando alla morte del pianeta stesso. Ritroviamo dunque il tema ecologico che è il marchio di fabbrica della serie Tales of. Scopo principale del giocatore è infatti sconfiggere la forma di vita conosciuta come Lambda, che minaccia l’esistenza del pianeta poiché si nutre di Eleth.
Anche in questo titolo ritroviamo il tema del viaggio tra due mondi (Ephinea e Fodra) e anche qui a un certo punto il giocatore potrà disporre di un’aeronave, questa volta nella forma di un più fantascientifico shuttle.
Dal punto di vista della grafica, il gioco è molto pulito, curato, anche se non raggiunge il livello tecnico di Tales of Vesperia, il precedessore, disponibile sui mercati occidentali per Xbox360. Tales of Graces f è infatti la versione per PlayStation 3 di un gioco originariamente creato per Wii, che utilizza una grafica poligonale 3D anziché la tecnica del cell-shading. L’effetto è comunque bello.
Rispetto alla versione per Wii la versione PS3 presenta un arco narrativo extra, Lineage & Legacies, che ha luogo un anno dopo gli eventi del gameplay principale e approfondisce alcuni temi che non sono trattati nell’arco narrativo originale, disponibile dopo aver battuto il gioco per la prima volta.
I dialoghi principali sono tutti doppiati e il gioco è impreziosito da bellissime sequenze animate inserite in punti chiave della storia. 
Le musiche giocano in parte sulla ripresa di temi già uditi nelle colonne sonore di altri Tales of, in parte introducono alcuni temi originali. Nel complesso comunque la musica sottolinea bene le atmosfere e non disturba il gioco, anche grazie all’opzione di regolare i livelli del volume di colonna sonora, dialoghi e filmati.
Su Playstation Network sono disponibili numerosi contenuti scaricabili per il gioco, tra cui nuovi set di costumi alternativi per i personaggi.
Conclusioni
Un gioco tradizionale nel suo complesso, i cui elementi di forza sono storia, personaggi e grafica, che fa ciò che un buon gioco di ruolo dovrebbe fare: trasportare il giocatore in un altro mondo, raccontare una storia e regalare emozioni.

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