Wake Up, Girls! è una serie anime prodotta da Ordet e Tatsunoko Production, diretta da Yutaka Yamamoto.
È stata trasmessa in Giappone da gennaio a marzo 2014. È possibile guardare gli episodi in streaming su Crunchyroll (solo account premium). I 12 episodi della serie sono preceduti da un film, Wake Up, Girls! – Seven Idols, che è anche l’episodio zero.
Commento
Di Wake Up, Girls! mi ha attirato la locandina del film [sopra], tra gli anime consigliati sulla Crunchyroll in base alla mia watch list.
In realtà la serie non è niente di eccezionale, ma fornisce una visione abbastanza veritiera della industria degli idol in Giappone e quindi se volete farvi un’idea di cos’è e come funziona, vi consiglio la visione, insieme a THe iDOLM@STER.
WUG è la storia della Green Leaves Entertainment, un’agenzia di talenti di Sendai, sull’orlo della bancarotta. Per evitare la tragedia il Presidente decide di fondare un gruppo di idol per rilanciare l’agenzia. La ricerca dei nuovi talenti per il gruppo ricade sul managaer Matsuda. Ed è anche la storia delle sette ragazze che aderiscono all’iniziativa. È la storia di come viene formato e portato al successo questo gruppo di idol (piuttosto scalcinato).
A differenza di THe iDOLM@STER, che mantiene il tono leggero da commedia / slice of life fino alla fine, WUG si differenzia per il suo tono sobrio, velato di cinismo, che vorrebbe aprire uno scorcio sul dietro le quinte dell’industria degli idol e mostrare il suo lato nascosto. WUG non restituisce un ritratto idealizzato degli idol. Da apprezzare anche l’accento sullo sviluppo dei personaggi e la focalizzazione sul raccontare una storia.
Le sette ragazze che compongono il cast potrete amarle come odiarle. Hanno tutte un loro carattere particolare e i loro motivi per voler diventare idol. In ogni caso sono ritratte in modo realistico e pur rifacendosi agli stereotipi del mondo degli idol, alla fine riescono a restituire un’immagine abbastanza sfaccettata.
I punti deboli di WUG sono l’animazione e la colonna sonora. Per uno show sugli idol, c’è poca varietà di canzoni, mentre l’animazione spesso è poco fluida, con alcuni episodi che mostrano quanta poca cura sia stata messa nel comparto animazione. {anche i balletti lasciano a desiderare; per non parlare dei costumi -_-}
È comunque uno show interessante che ci porta dietro le quinte della scintillante industria degli idol e mostra come il retroscena non sia poi tutto glitter e glamor.