SAO Re: Hollow Fragment

Sword Art Online Re: Hollow Fragment è la versione remastered per PlayStation 4 di Sword Art Online: Hollow Fragment, uscito originariamente per PlayStation Vita.
Tutto quello che riguarda storia, gameplay e personaggi vale per entrambe le versioni.
In conclusione parlerò delle caratteristiche specifiche della versione PS4.

Storia

La storia di SAO: HF riprende da dove si conclude il primo arco narrativo {Aincrad} della prima stagione della prima serie: Kirito ha appena battuto Heatcliff a.k.a. Akihiko Kayaba {il creatore del gioco}. Nell’anime i giocatori vengono liberati dalla prigione virtuale di SAO. Nel gioco un bug impedisce il log out dei giocatori, che rimangono imprigionati in Aincrad. Inoltre, si apre una misteriosa area piena di mostri e boss formidabili, la Hollow Area, dove Kirito incontra Philia, una giocatrice alla quale è impossibile lasciare l’area stessa. Da questo punto la storia si sviluppa su due direttrici parallele: l’esplorazione dei rimanenti piani di Aincrad – dal 76 al 100 – e l’esplorazione dell’Hollow Area.

sao_hf screenshot 1

Personaggi

SAO: HF è un action RPG e come è d’uso negli action RPG, il giocatore controlla solo il lead character, Kirito in questo caso. Tutti gli altri personaggi sono gestiti dalla IA del gioco.
Il parco personaggi è molto vasto. Al cast originale di Sword Art Online, quindi Asuna, Lisbeth, Silica, Klein, si aggiungono Leafa e Sinon, dagli archi narrativi Fairy Dance e GGO e due eroine create appositamente per SAO: HF, Strea e Philia. È possibile reclutare anche gli NPC che popolano la città sicura di Arc Sophia.

Gameplay

SAO: HF ha un gameplay piuttosto complesso, per un gioco che nasce su console portatile e si rivolge a un pubblico di nicchia; inoltre è ricco di contenuti, che lo rendono molto longevo {e lungo da giocare}.

Esplorazione e Combattimento

SAO: HF è ricchissimo di aree da esplorare, con mappe dal layout complicato, anche se molte delle ambientazioni sono ripetitive, sia come grafica che come musiche di sottofondo.
Le tre macro-aree principali sono Aincrad, piani 76 – 100; la Hollow Area e la Discard Area.
In Aincrad la progressione è abbastanza lineare; le mappe non sono complicate, ogni piano è suddiviso in due – tre o quattro aree da esploare, interconnesse tra loro e un labirinto di tre piani che termina in una boss room. Per salire al piano successivo, come nell’anime, è necessario battere il boss del livello. Alcuni piani hanno anche uno o più mid-boss.

sao-hf driogeer telp room
La Hollow Area è vasta, tanto che ha le sue macro-aree corredate di Area Boss e i layout delle mappe sono spesso complicati, zeppi di nemici formidabili, in cui è facilissimo perdersi o essere uccisi in maniera stupida da nemici che magari sono 20 livelli più alti di quelli del giocatore. La progressione è lenta e può essere un esercizio frustrante.
La terza macro-area, anche se tecnicamente farebbe parte della Hollow Area, ma può essere considerata anche come area a se stante, è la Discard Area (versione PSVita) o Abandoned Area (versione PS4). È suddivisa in quattro aree, un giardino che è anche una safe area, un labirinto vulcanico e uno glaciale; il completamento di questi due labirinti apre l’accesso a un dungeon dove è possibile acquisire le Esoteric Skill.

sao-hf map
I nemici sono visibili sulla mappa e le battaglie avvengono in tempo reale.
Per attaccare i nemici basta avvicinarsi o selezionarli con il cursore e iniziare l’attacco.
Le abilità sono assegnate ai quattro tasti principali del controller, cerchio, quadrato, triangolo e croce, mentre ai tasti direzionali sono affidati alcuni comandi con i quali si può modificare il comportamento del partner, controllato comunque dall’IA durante la battaglia. Con i tasti dorsali del controller si accede a un paio di ‘palette’ aggiuntive a cui è possibile assegnare ulteriori skill d’attacco e/o difesa. Premendo i due tasti dorsali contemporaneamente si accede al menu principale, da cui è possibile selezionare una particolare skill o un iteam anche durante la battaglia.

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Sword Skills

Sword Art Online non sarebbe Sword Art Online senza le Sword Skill, giusto? Quindi per la delizia del giocatore, ecco riprodotto fedelmente il sistema di abilità d’attacco e di supporto così come descritte nell’anime e nella light novel {più o meno}.
In realtà questa è una delle meccaniche più complicate del gioco. Apprenderne il funzionamento tutt’altro che intuitivo è un’impresa di per se stessa.
L’apprendimento di nuove Skill è slegato dal livello dei PG {Personaggi Giocabili}, che aumenta in maniera tradizionale, accumulando Punti Esperienza. Nuove Skill vengono apprese allocando gli Skill Point. Accumulare SP è reso difficoltoso dal fatto che vengono assegnati in base alla frequenza e quantità di attacchi portati a nemici di livello superiore. Inoltre alcune Skill sono specifiche per il tipo di arma, quindi equipaggiare un solo tipo di arma porterà necessariamente a lasciare inattive intere ramificazioni dello Skill Tree. Quindi 1) attaccare mob di livello basso nelle aree iniziali non serve a niente e 2) equipaggiare lo stesso tipo di arma per un intero playthrough è da imbecilli . Io ci ho messo due interi playthrough a capirlo.

Dating Game

Una caratteristica molto particolare di SAO: HF è il mix tra action RPG e visual novel. In particolare {oltre ai dialoghi chilometrici} dalla visual novel SAO: HF prende in prestito il meccanismo del Dating Game. Cioè Kirito che flirta senza alcun ritegno con tutte le eroine del gioco.  {io non l’ho detto}
Sembrerebbe puro fan service, invece il Dating Game ha un suo ruolo preciso ed è l’unico modo per fare in modo che i PG controllati dalla IA abbiano una qualsiasi utilità in battaglia. Portando l’attaccamento a Kirito a livello 4 infatti si aprono molte più opzioni tattiche, che permettono un comportamento più sofisticato dei personaggi di supporto.
Io l’ho trovata una meccanica un po’ noiosa, però sono una ragazza quindi…

sao-hf dating

Conclusione

Se dovessi scegliere una parola per descrivere SAO: HF direi che è complesso.
Per un titolo che nasce su console portatile {è il remake di Infinity Moment per PSP} e che si rivolge a un pubblico di nicchia – per quanto SAO sia popolare come serie anime – è incredibilmente lungo, difficile e complesso.
La versione per PS4 mette una toppa a molti problemi della versione PS Vita. Primo fra tutti quello della localizzazione.
La versione PS Vita è piagata da una traduzione che sembra fatta con un traduttore automatico; spesso i dialoghi non hanno senso ed è anche difficoltoso capire le spiegazioni di Argo, NPC che sostituisce il classico manuale di gioco.
Fortunatamente la versione per PS4 presenta una traduzione migliore.
I dialoghi restano comunque chilometrici ed essendo l’audio solo in giapponese costringono il giocatore che in giapponese sa solo riconoscere “Buongiorno” e “Come stai” a leggere lunghissime righe di testo, il che diventa stancante alla lunga.
Non è un gioco per tutti, soprattutto non per chi si aspetta un tie-in facile e veloce da giocare. Da questo punto di vista, SAO: HF è impietoso: il Game Over è sempre dietro l’angolo, farsi ammazzare anche da semplici mob è facile se non si usa prudenza nell’esplorare le mappe, soprattutto nella Hollow Area e apprendere il funzionamento del sistema dei punti Skill richiede tempo e pazienza. A me ricorda certi RPG vecchia scuola…
Per chi non si lascia spaventare da ore di grinding {e dalla lunghezza dei dialoghi}.

 

2 pensieri riguardo “SAO Re: Hollow Fragment

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