Status update no. 9 | Random rants & other things

Lo so, è strano pubblicare un aggiornamento di stato, soprattutto su un blog, che non è Facebook e non è Twitter, alle ore 00:02 della notte, ma se non scrivo qualcosa, qualsiasi cosa, anche uno stupidissimo aggiornamento di stato, esplodo!
Ad essere sincera sono in un dei miei periodi NO della scrittura. Oppure di blocco dello scrittore. Io ne soffro spesso. Soprattutto quando ho la testa prosciugata dalle materie degli esami e in particolar modo quando devo dare un esame particolarmente assurdo. Sì, questo è un random rant.
Portate pazienza. Non è che non abbia voglia di scrivere. Ho voglia di scrivere, ma le storie non vengono. È una settimana che mi scervello per trovare uno straccio di storia da scrivere e NON CI RIESCO! {ringhio di frustrazione; faccina con mani nei capelli}
…e poi, ad essere sincera, vorrei finire il lavoro su Spirito di Vendetta, davvero! Ma {arrossisce} non mi ricordo dove non mi sono interrotta… {faccina con la goccia}
Dovrei rileggere il documento rivisitato fin dove l’ho ri-scritto, rileggere il documento originale e trovare il modo di far combaciare il nuovo con il vecchio; il che potrebbe richiedere anche interventi di collegamento. Solo che… non ne ho voglia. L’ho anche aperto il documento, oggi, per lavorarci su, ma proprio non ne ho voglia.
Ogni tanto ho questi periodi, poi passano, però, però ecco forse sono un po’ in crisi, ecco, sì, del tipo che la mia autostima di scrittrice è tipo ai minimi storici. Il fatto che The Sword of Cael e Il fantasma del lago non abbiano proprio funzionato, a tre mesi di distanza, mi fa pensare che il self-publishing non faccia per me. Non tanto perché non mi piaccia lavorare di cesello sulle mie storie, io sono pignolissima; non pubblicherei mai un testo mal scritto, mal fatto, sgrammaticato ecc.; ho una dignità, io! Ecco, quello che mi imbarazza è farmi pubblicità. Odio farmi pubblicità.
Quel genere di pubblicità dove spacchi le palle a tutti tuoi contatti intasando gli status update di tw e fb con messaggi del tipo “Leggi il mio libro!” “Ehi leggi il mio libro!” “Leggi il mio libro ti dico!”.
No. Non fa per me. Lungi da me poi scassare le palle alla gente via messaggio privato o email!
Ho un paio di romanzi già scritti e forse tornerò alla carica delle case editrici, però, uffa! Nuove storie, niente!

7 pensieri riguardo “Status update no. 9 | Random rants & other things

  1. Ultimamente mi trovo nella stessa situazione. Un desiderio cocente di scrivere qualcosa, ma alla fine non sono riuscito a scrivere niente che sembri funzionare. Il blocco dello scrittore è una brutta bestia, e come te l'ho dovuto affrontare più di una volta. Spero che entrambi riusciremo a superare questa fase al più presto.

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  2. Ciao Valentina,il blocco dello scrittore é brutto, io ne sono stata vittima per un lungo periodo e quimdi ti posso capire benissimo.Io ho provato a fare questo esercizio: scrivere anche solo 5 minuti al giorno, ma tutti i giorni alla stessa ora.Si crea una routine,una sorta di stato mentale per cui ti trovi a dedicare anche solo quei pochi minuti alla scrittira. É giá un qualcosa,no? 🙂

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  3. Per la mia esperienza, la miglior pubblicità rimane il passaparola. Se a una persona piace qualcosa di tuo e lo dice a un'altra e questa a sua volta trova che ciò che fai sia veramente buono e lo dice a un'altra ancora è così via… Solo quando si è raggiunta una certa diffusione secondo me ha senso dare il via a un certo martellamento, altrimenti potresti anche ottenere l'effetto contrario… del tipo: E questo/a ora che vuole? Perché scassa?

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  4. @Siegfried @Annaluisa: grazie dell'incoraggiamento! È una fase che poi passerà. Passa sempre. Ma può darsi che questa volta porterà la mia scrittura verso altri generi. Un po' mi dispiace abbandonare le mie passioni di adolescente, però forse è giunto il momento di farlo, questo passaggio.

    @Ivano: ovviamente vorrei evitare il Perché scassa? ma soprattutto trovo squallido e meschino rompere le palle alla gente perché legga le mie storie. Preferirei che le mie storie fossero abbastanza forti per trovare i loro lettori. Non sono contraria a dargli una piccola spinta fuori dal guscio, ma il martellamento è qualcosa che odio dal profondo. Non so se avrei mai il fegato per farlo.

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  5. Per martellamento intendo dire che una volta conquistato un certo numero di lettori, immagino venga poi spontaneo assumere un atteggiamento più professionale e farsi un po' di vera pubblicità. Prima a mio avviso è meglio confidare semplicemente nella qualità di ciò che si scrive…

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  6. C'è pubblicità fastidiosa e pubblicità meno fastidiosa, ma in qualche modo dovresti promuovere i due ebook – altrimenti come fanno i potenziali lettori a sapere che esisti? 🙂
    Prova negli spazi adibiti, con il piglio giusto… e poi boh, non è che io sia proprio bravo a promuovere… Magari prova a osservare chi lo è.

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