Una panoramica. Seguiranno, quando possibile, articoli monografici su manga, light novel e videogiochi [sto giocando a Hollow Fragment].
“Questo, pur essendo un videogame, non è un semplice gioco.”
È l’anno 2022. La tecnologia ha raggiunto un grado di sviluppo tale da permettere il Full Dive, l’immersione totale in un mondo virtuale tramite una periferica chiamata NerveGear.
Sword Art Online è il primo di una generazione di videogiochi immersivi che fanno uso di questa tecnologia. Del gioco ne sono state prodotte 10.000 copie esaurite in poco tempo.
Kazuto Kirigaya, Kirito, 14 anni, è uno dei pochi beta testers che hanno potuto provare il gioco in anteprima e non vede l’ora di tornare nel mondo di Aincrad, dove si svolge l’avventura di SAO.
Ma SAO non è un semplice gioco e il giorno del lancio, Kirito rimane intrappolato in un incubo, insieme ad altri 10.000 giocatori, imprigionati in un mondo virtuale dove è possibile morire.
Akihiko Kayaba, l’inventore del NerveGear e il programmatore di SAO ha infatti progettato la periferica per trasmettere alla mente del giocatore un forte impulso a microonde in caso di morte, uccidendolo anche nella realtà. Ha così inizio una corsa contro il tempo, per battere il gioco e risvegliare nel mondo reale quanti più giocatori possibili.
Kirito trascorrerà due anni intrappolato nel mondo di SAO, e, nel corso del gioco, incontrerà e si innamorerà di Asuna. Questo incontro cambierà le sorti stesse del gioco.
Se siete appassionati di anime, mecha, fantascienza e gdr alla giapponese, forse avrete già incontrato Reki Kawahara. È autore di un’altra popolare serie di light novel, con un adattamento anime omonimo. Sto parlando di Accel World, la cui storia è ambientata in un mondo che potrebbe essere il futuro di quello di SAO.
Il primo episodio di SAO mi ha ricordato anche .hack, una serie videoludica per Playstation2, composta da una tetralogia e da una trilogia di giochi e arricchita da numerosi prequel, sequel e spin-off su altri media, tra cui anime, manga e light novel.
Soprattutto il modo in cui è rappresentato il mondo di Aincrad mi ha richiamato .hack alla mente, con la sua suddivisione in field, dungeon e città e il sistema di gioco basato sulle Sword Skill.
L’avventura editoriale di SAO ha inizio nel 2002, quando l’autore scrive una prima bozza di romanzo per il Dengeki Game Novel Prize. Purtroppo sfora il limite di 120 pagine e rinuncia a spedire la bozza al Dengeki.
Kawahara però non rinuncia al progetto e decide di pubblicarlo su Internet, ricevendo critiche positive. Nel 2008 fa leggere al suo editore le bozze di SAO: “Let’s publish this, too.”
SAO nasce come light novel, su carta dunque, ma è conosciuto ed esportato in tutto il mondo grazie all’anime omonimo, che ne sancisce il successo.
La prima serie di light novel, tuttora in corso, conta a oggi ben 16 novelle.
Ma l’autore non si è fermato a una serie principale, ha scritto anche, sotto lo psuedonimo di Fumio Kunori, diverse doujinshi, raccolte sotto il titolo collettivo di Sword Art Online Material Edition e Sword Art Online Progressive, una riscrittura del primo arco narrattivo di SAO, che racconta le avventure di Kirito nei primi piani di Aincrad e ha l’ambizioso obiettivo di seguirne le vicende fino al 100esimo piano della torre.
Dalle novelle sono stati tratti degli adattamenti manga, scritti tutti dall’autore e disegnati da diversi mangaka. A questi si aggiungono lo spin-off Girls Ops e l’adattamento di Progressive.
Le novelle sono suddivise in modo da presentare in ciascun arco narrativo un’ambientazione e aspetti diversi del gioco.
Le prime due novelle, intitolate appunto Aincrad, sono interamente ambientate e dedicate ad Aincrad, il castello nel cielo dove i giocatori sono intrappolati in un gioco di morte e la lotta per la sopravvivenza nel mondo virtuale rappresenta l’unico modo per tornare al mondo reale.
Seguono le due novelle di Fairy Dance, ambientate nel mondo di Alfheim, che vedono Kirito impegnato nell’impresa di salvare Asuna dalla prigione virtuale nella quale è rimasta intrappolata, con altri 300 giocatori, quando Aincrad è andato distrutto.
Phantom Bullet porta un cambio di scena. È infatti la volta di GGO, Gun Gale Online, non più un mondo fantasy popolato da fate ed elfi, ma fantascientifico/steampunk. Non un gdr ma uno shooter, mentre con Mother’s Rosario si torna ad Alfheim. Con la nona novella, Alicization Beginning, c’è un nuovo cambio di scena e si entra nell’arco narrativo del mondo di UnderWorld.
In Occidente al momento, per i tipi di YenPress (in inglese) sono disponibili le prime 5 novelle della serie principale, Aincrad, Fairy Dance e Phantom Bullet e i primi 3 volumi di Progressive. Sempre YenPress ha pubblicato gli adattamenti manga di Aincrad, Fairy Dance e Progressive e lo spin-off Girls Ops.
In Italia la serie è stata concessa in licenza a Jpop, per i cui tipi sono disponibili le prime quattro novelle, e i rispettivi adattamenti manga.
L’anime debutta in Italia nel 2013 su PopcornTV, con audio in giapponese e sottotitoli in italiano. Licenziato da Dynit, la versione con doppiaggio completo è trasmessa su Rai4 e poi resa disponibile in DVD e BD.
La prima stagione dell’anime, SAO, copre gli archi narrativi di Aincrad e Fairy Dance. Una seconda stagione SAO II, segue nel 2014 e comprende tre archi narrativi differenti, GGO, Calibur e Mother’s Rosario. Al momento è disponibile con audio in giapponese e sottotitoli su Crunchyroll.
Tra gli spin-off di SAO ci sono anche videogiochi.
Sono disponibili, per PS4 e PsVita, Hollow Fragment e Lost Song. Inoltre è prevista per quest’anno l’uscita di un terzo gioco, Hollow Realization.
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